• ann mari cris aschieri 23/05/2019 16:46

    Prima rispondo: le chiedo perchè mi sto cimentando nel b/n senza nessuna esperienza e con una fotocamera nuova.
    Poi ti chiedo: come mai tu mi poni questa domanda?
    :))
  • Io 23/05/2019 16:54

    Bene, è tanto che non argomento sotto una fotografia, quindi avanti! Prima di tutto perché non lo chiedi sempre (non sono sicuro, ma non mi sembra...), in secondo luogo mi interessa capire quali sono i dubbi dell'autore in modo, qualora fosse necessario, da fornire un feedback calzante e non fine a se stesso. Non sono uno specialista, ma mi sembra che te la cavi piuttosto bene, gestisci luci e ombre con discreta scioltezza dato che sei novella in questa pratica. Però, non capisco il titolo, l'ho guardata molto bene ma non trovo singolarità tali da spiegarlo...probabilmente mi sfugge qualcosa. A te ;-)
  • ann mari cris aschieri 23/05/2019 21:37

    Ecco che ti rispondo: quando sono più convinta dei miei lavori, evito di chiedere pareri altrimenti suona un po' come voler  sollecitare consensi...
    Lo faccio invece quando sono meno convinta delle mie scelte, e se penso che modi di vedere diversi mi aiutino ad accorgermi di difetti che avevo sottovalutato e a cui con l'aiuto di terzi posso rimediare.
    Come è scritto anche nel mio profilo, aiutano più le critiche degli elogi seppure anche quest' ultimi facciano sicuramente da incentivo a continuare per la giusta strada, a patto però che siano fatti sinceramente e non per dare uno zuccherino in nome dell'amicizia.
    Premesso ciò, ti spiego la ragione del titolo che solo in pochi sarebbero in grado di interpretare senza la spiegazione che richiedi.
    Di frequente si stabiliscono interessanti discussioni circa l'opportunità o meno di eliminare dalle foto quei dettagli che "disturbano la vista". S'era parlato della presenza inbarazzante di un bidone della spazzatura in una foto di Caniparoli. Più recentemente di dettagli disturbanti come un filo elettrico in una foto di Laura Dabbado, o in una foto di Paolo Luxardo l'eventualità di tagliare via dall'inquadratura particolari che risultino in conflitto con la perfezione estetica dell'immagine.
    Tutto dipende però da cosa si vuole trasmettere con la propria immagine: come per esempio in questa mia foto, la realtà del sublime e del brutto che convivono nella città di Venezia. 
    Avrei potuto tagliare via le parti scomode, cammuffando la verità con PS per farne un quadretto idilliaco. Ho fatto per questa volta una scelta di realismo fotografico e volevo conoscere le impressioni.
    Tu che ne pensi?
  • Io 24/05/2019 8:58

    Eccomi! Adesso è più chiaro il senso del titolo, rispondo su questo. La questione degli elementi di disturbo non può avere una soluzione sola, dipende da tanti fattori, dal tipo di fotografia che vogliamo scattare, dal contesto, dallo scopo ecc ecc. Se l'immagine è documentativa  non è necessario secondo me rimuovere, certamente si può comunque inquadrare e comporre in modo da non penalizzare troppo l'insieme. Se invece si cerca uno scorcio con altri scopi è differente...io ero paesaggista, gli elementi di disturbo nelle campagne dei grandi spazi al contrario di quello che si può pensare sono molteplici, dai più piccoli a cose immense come le pale eoliche. Personalmente quando non erano risolvibili non scattavo neanche, con sommo rammarico a volte ho rinunciato a scorci meravigliosi per un cavo...diciamo che è una scelta molto personale. In definitiva, come ha scritto Lucy, la fotografia è un mondo indefinito per certi versi, ha certamente delle regole, ma tutti le interpretiamo un po' come ci fa comodo a volte, eheheh. Niente di male s'intende, ma capita che qualcuno non ancora perfettamente formato sulla tecnica si produca in mirabolanti pareri tecnici su immagini che da questo aspetto rasentano magari la perfezione! È il prezzo della "Comunità", e bisogna pagarlo, in quel caso bisogna gestire la situazione come meglio si crede, cercando di spiegare con pazienza o, nel caso di zoccolo duro, glissare con eleganza, personalmente ho sempre evitato lo scontro dato che lo ritengo in ogni caso altamente deleterio ed improduttivo...quando mi accorgo che un autore non tollera neanche la minima differenza di vedute sui suoi lavori onestamente mi limito ad evitarlo, dato che probabilmente non lo sa, ma è lui a perdere qualcosa dato che l'unico modo di crescere è il confronto ed il mettersi in dubbio continuamente. Tutto questo naturalmente solo e soltanto secondo me !!!
    Grazie per lo scambio Cristina, come dicevamo, argomentare è sempre costruttivo, farlo con persone intelligenti è semplicemente fantastico... :-)