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Francesco Torrisi


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Libertà di fede

Ognuno sceglie la propria strada di Fede....ma mi domando: liberamente?...

Ciascuno di noi, se fossimo nati in Irak o in India o in Tibet se non in Giappone, saremmo stati sempre cristiani convinti della nostra Fede o piuttosto musulmani o induisti o buddisti se non scintoisti?....

Ma allora la nostra Fede è una "nostra" libera scelta o ce la ritroviamo come la "nazionalità" perché nati in una data area geografica piuttosto dell'altra?

Se non è stata una nostra scelta nascere in Italia anche la nostra "Fede" è casuale come la nascita?...è stata una nostra libera scelta?

Qualunque uomo di Fede, a prescindere dalla religione professata, dovrebbe riflettere nell'approcciare un'altra fede differente, che per un fatto meramente casuale, quell'altra religione sarebbe potuta essere benissimo la sua...

Comentarios 14

  • Gianni Izzo 24/12/2012 8:24

    Ca...volo, sono le stesse domande che mi sono posto io prima della cresima!
    Condivido pienamente ciò che hai scritto e complimenti per la bella foto dai toni caldi.

    Auguri di buon natale e un ottimo inizio di 2013,

    Gianni
  • Francesco Torrisi 24/11/2012 23:18

    @ Lorenza

    si definiscono "poteri" quelli politici, economici ....ma anche quelli religiosi...

    Ma sempre "poteri" sono, dove dall'altra parte a bilanciare c'è una massa in sudditanza politica, economica o religiosa che deve necessariamente esistere per mantenerli in vita...

    Mi ripeto...solo il sapere ci rende liberi da tutto e da tutti...
  • lorenza ceruti 24/11/2012 21:57

    eggià...
    io sono in un momento in cui dovrei decidere per i miei figli...
    decidere se fargli frequentare il catechismo e quindi fargli iniziare il "percorso"...
    ...difficile...molto difficile...proprio per il fatto che non vorrei imporglielo solo perchè abito in italia e quindi questa è la religione...anche perchè...sono tante le "cose"...che non riesco ad accettare...soprattutto quel tanto "predicare" bene e razzolare malissimo, proprio come dice Francesco...
    c'è una encomiabile "teoria" che non viene assolutamente praticata... dalla casta...
    c'è uno stridere tra il "dire" e il "fare"...che mi infastidisce ...non poco...
  • Elena De Bellis 14/11/2012 10:01

    Dici bene Francesco a proposito della casualità!
    Poi c'è chi in questa può comunque ereditare una "fortuna" composta da luoghi fisici e mentali in cui domandarsi, sperimentare ed evolversi è sicuramente più semplice che in altri.
    Come dice Ambra,
    se e quando Dio c'è prende la forma tra le forme,
    però quando si accenna all'idea di Fede condivisa da una collettività che ha alla base un coordinamento organizzato, distinto tra "maestri" e "discepoli", atto a stringere sempre più il cerchio tra chi si può considerare dentro e chi fuori, chiaramente la sostanza cambia, e prende il nome e la forma che vuole (o meglio, che qualcuno ardentemente vuole o ha già da molto voluto).

    Allora, la Madonna Rosa Mistica è di tutti, buono a sapersi; ora vediamo se anche qualcos'altro che dovrebbe essere di tutti si meriterà un cartello così, con annesso obbligo di venerazione, tipo casa, acqua potabile, dignità ed altre cosette minori come queste..

    Ciao Francesco,
    complimenti per l'ottimo spunto di riflessione.
    Buona giornata.
    Elena
  • Alessandro Rovelli 30/10/2012 22:27

    Bella questa foto che diverte ma fino ad un certo punto...che dire...ultimamente mi sento neopagano: credo in Bacco e alla dea Fortuna...e non sto scherzando!
    Un abbraccio Francesco!
  • Francesco Torrisi 29/10/2012 9:30

    Da quello che la storia ci ha insegnato risulta che il "potere" che domina da millenni la vita degli esseri umani e quindi, essere il più longevo e persistente, è il "potere religioso"

    Chiaramente questo potere era, è e sarà sempre delegato nelle mani di pochi uomini definiti "rappresentanti divini".

    Mi ha sempre scioccato la dicotomia che ho rilevato tra quello che si predicava e che, con regole ferree a volte mortali, si imponevano ai "credenti" e tra quello che poi si attuava per la "casta del potere" sempre fuori dal cerchio delle regole.

    Ancora oggi mi sciocco quando sento predicare sulla povertà e la condivisone, su come i ricchi devono dare ai poveri, sull'uguaglianza tra tutti gli esseri compresi uomini e donne, sulla tolleranza e sulla buona disponibilità d'animo...senza vedere esempi di applicazione di tali dettami dalla così detta casta.
    Si badi bene che non sono tali principi a lasciarmi basito, ma come essi vengono applicati da chi dovrebbe dare per primo l'esempio. Ad esempio cito: niente funerali per chi decide di non procedere ad ulteriori interventi terapeutici e quindi porre fine alle proprie sofferenze, mentre il cardinale Martini, che rifiuta l'accanimento terapeutico, riceve un funerale nel Duomo di Milano. Siamo o non siamo tutti uguali agli occhi di Dio?

    Alla fine sento tali regole, che dovrebbero essere la nostra guida spirituale e sociale a seconda dei campi di applicazioni, alla stessa stregua di una costituzione o di un codice civile che regolano le nostre azioni quotidiane. Un potere che si innalza al disopra della massa che con autorità ne definisce i limiti ed i campi del loro agire, ma le cui regole sono applicabili a tutti tranne che a loro.

    Fin quando non vedrò che queste regole valgono "per TUTTI" che siano poteri laici o religiosi, non credo che darò a loro (poteri) la credibilità che pretendono avere...

    La credibilità si conquista, di certo non si acquista o la si pretende con minacce di castighi o punizioni.

    Come sempre, questi poteri giocano principalmente sull'ignoranza dei popoli e sulla paura che l'ignoranza e i buchi neri del sapere genera sulle persone (basti pensare come osteggiano sempre e continuamente qualsiasi innovazione scientifica...dalla terra rotonda di pochi secoli fa... alle staminali dei nostri tempi...) e successivamente giocano col cuore di "crede" veramente impedendo loro di aprire gli occhi e porsi la fatidica domanda...perchè?

    So solo che il sapere ci rende liberi.
  • Stefania Ponzone 28/10/2012 23:00

    Un invito? Una raccomandazione? Una supplica? Mah... i cartelli a volte hanno un che di demenziale... Comunque da quando ho letto "orario ridotto per mancanza di personale" sulla porta dell'ufficio di collocamento, credo a tutto! :-)))
  • Stefano Rami 28/10/2012 18:06

    Se per i cristiani Dio ha mandato suo Figlio a fare il Maestro per chi credeva di avere la Fede perchè conosceva a memoria tutto il Talmut, un motivo ci sarà.
    Lui "è" il Maestro tutti gli altri possono essere solo "testimoni" nel senso che confermano ciò che il Maestro ha spiegato e vissuto.
    La Fede non è essere "esperti" o frequentatori passivi di riti o venerazioni... è sentirsi dentro un piano di vita che va oltre le nostre aspettative di piccoli uomini, destinato, se lo vogliamo (ed è quì le libertà vera: quella che ci da Dio), a rendere il nostre vivere aperto al divino che c'è in noi. E allora ciò che si pensa e si frequenta prende un senso più "caldo", meno fatalista e fantastico. Noi non possiamo scegliere dove nascere, ma nemmeno come sarà la nostra vita in futuro (quante scelte abbiamo fatto a scapito di altre non fatte!), come saranno i nostri figli, ne possiamo scegliere se ammalarci o meno, come guarirne, e infine che ci congederemo da quì. Nelle cose fondamentali della vita noi non possiamo decidere ma solo vivere ciò che arriva...
    Per me Dio è sempre quello, in tutte le nazioni... purtroppo sono gli uomini che lo diversificano.
    La fede in se, é sentirsi nel disegno di Dio; è questione di cuore, non tanto di intelligenza. E il cuore l'hanno tutti uguale in tutto il mondo...
  • Franco Del Conti 28/10/2012 17:30

    Forse mi sono spiegato male il "va beh dai basta" era riferito solo a me. :))
  • Francesco Torrisi 28/10/2012 17:02

    Solo ai "fondamentalisti" potrà dare fastidio quello che si sta dicendo qui...e detto francamente non sono persone che stimo e alle quali devo sottostare...

    Tutti coloro che non condividono non è detto che devono sentirsi offesi da chi non pensa come loro...e se vogliono hanno facoltà di replica.

    C'è chi si offende?...problema NON mio...

    Non stiamo bruciando Corani o Croci o altri simboli che possono disturbare la sensibilità dei credenti...stiamo solo discutendo più che pacatamente.

    E poi chi lo dice che non abbiamo più fede noi di chi si sente offeso?...
  • Franco Del Conti 28/10/2012 15:42

    Inizio dall ' ultima domanda.
    Mi disturba un poco l' imperativo che si legge in fondo al cartello
    e penso sia evidente a tutti
    Per me l ' indicazione doveva essere "Madonna Rosa Mistica del Santo Rosario" punto.
    Però non è che mi tange più di tanto.

    Abbiamo bisogno di mediatori? Mah..... Più che mediatori abbiamo bisogno di buoni Maestri,
    di uomini onesti e di buon senso, che sappiano indicarci la via giusta..... o meglio la meno sbagliata.
    Che ci lascino la libertà di scegliere, e perchè no, disbagliare.
    Noi siamo come delle spugne, assorbiamo conoscenza dalla nascita fino all ' ultimo giorno di vita.
    Vorrei aggiungere un mio pensiero,
    che importanza ha che esista o no un dio se non interviene mai nelle nostre miserie umane?
    Come pensiamo noi di convincerlo, se esiste, a esaudire i nostri desideri se ha deciso a priori di non interferire in tutto quello che facciamo?
    A che vale illudersi? L'effetto placebo non mi piace.
    Va beh dai basta perché a qualcuno può dare fastidio questo genere di cose.


  • Francesco Torrisi 28/10/2012 14:19

    Allora pongo un'altra domanda:

    La fede, e mi sta benissimo quando la si intende universale, ha bisogno di mediatori?...ha bisogno di indicazioni?...ha bisogno di "registi"?....o sono proprio quest'ultimi ad essere i guai della "fede"?

    Ha un senso e motivo di esistere un cartello di quello per essere liberi nella nostra fede?
  • Franco Del Conti 28/10/2012 14:02

    uhuuuuu..... Francesco stai sollevando il coperchio di un enorme pentolone che ribolle.
    Per quanto mi riguarda sono arrivato alla convinzione che l ' unica fede possibile
    sia verso un amore universale, un amore che comprenda tutte le forme di vita,
    l'uomo in particolare.
    Il resto è inutile contorno.
  • Ambra Menichini 28/10/2012 14:01

    .....direi che ha molti nomi ma......Dio (quando c'è:)).......... è uno solo..............uguale per tutti.............

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