raffaella milandri


Free Account, san benedetto del tronto
[fc-user:1070030]

Sobre mi

Amo le persone semplici e sono fiera di essere una di loro

Scrittrice, giornalista, editore, fotografa umanitaria e attivista per i diritti umani dei popoli indigeni, è membro adottivo della tribù Crow, in Montana, e membro onorario della Four Winds Cherokee Tribe, in Louisiana. Presidente della Omnibus Omnes Onlus. Titolare alla Europrinters Consulting. Laureata in Antropologia alla Unibo di Bologna.
Dice Raffaella Milandri : "Viaggiare non vuol dire visitare luoghi, ma percepire l'animo dei popoli". Come viaggiatrice solitaria è stata accolta da tribù nei più remoti angoli di mondo. La Milandri si dedica alla scrittura, alla fotografia e ai reportage, intesi come strumento di sensibilizzazione e divulgazione sul tema dei diritti umani e delle problematiche sociali, attraverso campagne di informazione, appelli, petizioni e conferenze, e diffondendo filmati, libri e interviste su media e social network. Varie le partecipazioni televisive e radiofoniche in Italia, numerosi gli articoli sui suoi viaggi, su quotidiani e riviste. I suoi viaggi in diretta su Facebook sono un evento mediatico molto seguito. Il gruppo Tabula Osca ha dedicato un pezzo al suo impegno umanitario https://youtu.be/18ePxizn7ug .
Tra le mete dei suoi viaggi, ricordiamo la Papua Nuova Guinea, l'Alaska, il deserto del Kalahari, il Tibet, il Kimberly in Australia. Tra i Popoli Indigeni oggetto delle sue campagne per i diritti umani, i Nativi Americani, i Pigmei, i Boscimani, gli Adivasi dell'Orissa.
Libri pubblicati
Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta, Mauna Kea edizioni 2022.
Booktrailer https://youtu.be/5sHZgaTRPOY
In India. Cronache per veri viaggiatori, Mauna Kea 2019.
Booktrailer https://youtu.be/KH3J-NNJRXY
In Alaska. Il Paese degli Uomini Liberi, Mauna Kea 2019
Liberi di non Comprare. Un invito alla Rivoluzione, Mauna Kea 2019
Lessico Lakota, Mauna Kea 2019
La mia Tribù.Storie autentiche di Indiani d'America, Mauna Kea 2020.
Booktrailer https://youtu.be/H9CLKy8OO08

Email raffaellamilandri@gmail.com
Facebook https://www.facebook.com/raffaella.milandri
Linkedin https://it.linkedin.com/in/raffaellamilandri
Twitter @RaffaellaMiland


Writer, humanitarian photographer and solo traveller. Activist for human rights of Indigenous People, she is an adopted member of the Crow tribe, Montana. President at Omnibus Omnes Association. Owner at Europrinters Consulting. Currently enrolled at Anthropology, at the University of Bologna. "Travelling is not merely a matter of visiting places, but also of perceiving the spirit of a people", says Raffaella Milandri. As a solo-traveller she has been welcomed by native tribes of the most remote corners of the world. About herself she says: “I love simple people, and I’m proud to be one of them”. Milandri uses her writing, photography and reporting to inform and to promote awareness of human rights themes and of social issues, through information campaigns, pleas, petitions and conferences, and spreading film clips, books and interviews on media and social networks.
She has participated in various Italian TV and radio programmes, and numerous articles on her travels have appeared in newspapers and magazines. Her real-time travel reports are widely popular on Facebook. The band Tabula Osca dedicated a song to her humanitarian commitment https://youtu.be/18ePxizn7ug .

Here we mention some of her destinations: Papua New Guinea, Alaska, Kalahari Desert,
Tibet, the Kimberly in Australia. Some of her human rights awareness campaigns in favor of Indigenous People: the Native Americans, the Pygmy People, the Bushmen, the Adivasi in Odisha.
Books published
Io e i Pigmei.Cronache di una donna nella Foresta
(The Pygmies and I. Chronicles of a woman in the Forest) , Mauna Kea 2022.
Booktrailer https://youtu.be/5sHZgaTRPOY
La mia Tribù.Storie autentiche di Indiani d'America
(My Tribe. Authentic Tales of Native Americans) , Mauna Kea 2020.
Booktrailer https://youtu.be/H9CLKy8OO08
In India. Cronache per veri viaggiatori
(In India. Chronicles for true Travellers), Mauna Kea 2019.
Booktrailer https://youtu.be/KH3J-NNJRXY

Email raffaellamilandri@gmail.com
Facebook https://www.facebook.com/raffaella.milandri
Linkedin https://it.linkedin.com/in/raffaellamilandri
Twitter @RaffaellaMiland

Comentarios 9

  • Ngone 01/01/2014 20:51

    Ciao amico

    Mi piace il tuo profilo in questa rete di comunità e penso che sei una brava persona, ci vogliono essere amici non so come vi sentirete su di esso, può scrivere a me attraverso la mia e-mail e vi dirà tutto sulla mia auto, comprese le mie immagini.( benitalusie@gmx.com ) mi dispiace che se io ti sto imbarazzante, mi deve spiegare me stesso a voi ( benitalusie@gmx.com )
    tuo amore,
    Miss Benita


    Hello friend

    I like your profile in this community network and I think you are a nice person,i want us to be friends i don't know how you will feel about it,please you can write to me through my email and i will tell you all about my self including my pictures.( benitalusie@gmx.com ) I'm sorry if i am embarrassing you, i shall explain my self to you ( benitalusie@gmx.com )
    yours in love,
    Miss Benita
  • raffaella milandri 16/04/2010 17:27

    GUIDA PER IL PERFETTO VIAGGIATORE INDIPENDENTE:
    QUANDO E CON CHI
    Una miniguida della viaggiatrice solitaria e fotografa umanitaria Raffaella Milandri.
    Il momento del viaggio
    Stai per partire: l’odore dell’aria e le cose intorno a te diventano evanescenti e lasciano il posto
    a nuovi e ancora inimmaginabili atmosfere e panorami.
    La tua dimensione sta per proiettarsi “oltre”, stai per varcare i confini del tuo Paese, e poi altri ancora,
    per percorrere e fagocitare miglia su miglia, via aria, via terra, via mare.
    Ti vedi un puntino minuscolo e insignificante sul mappamondo, e più ti allontani dalle tue abituali coordinate e più le tue radici geografiche, sociali e culturali si sfilacciano .
    Stai per entrare in contatto con il te stesso che sonnecchia nella sicurezza del tran tran quotidiano.
    E’ un momento di evasione dalla propria realtà quotidiana e dai ritmi usuali. Il tuo mondo sarà la valigia e il tuo zaino, devi scegliere cosa portare con te e le poche cose da amministrare. Assapori il piacere di ridurre il tuo parco telefoni ad un solo cellulare; i tuoi vestiti si ridurranno a 4 pantaloni e 6 maglie , i libri da leggere saranno 4 e in cuor tuo speri di non avere il tempo di leggerli tutti. Lasci tutte le tue cose in ordine perché quando torni tutto sarà al suo posto -un bisogno di certezza irrinunciabile.
    Qualcuno intende il viaggio come vacanza e relax: due settimane al mare, o dieci giorni in crociera, o in un villaggio turistico, con i terminali mentali spenti senza pensare a nulla.
    Qualcuno intende il viaggio come una esperienza di vita, un momento di conoscenza, di esplorazione e di crescita personale. E’ un momento di scoperta, di se stessi e degli altri.
    La scelta
    In un viaggio viene prima la scelta del dove o del quando?
    Viene prima la scelta del dove o del “con chi” ?
    E come si decide se viaggiare “fai da te” o con tour organizzati?
    Quando e quanto
    Con l’elenco delle località preferite in mano, è fondamentale identificare :
    1)il periodo delle ferie: in Italia la maggior parte di noi mortali ha le ferie in agosto e a fine dicembre, quando i prezzi lievitano per i voli, per i tour, per tutto.
    Se possibile, è sempre meglio viaggiare negli altri mesi.
    2)la durata delle ferie: ottimale, per viaggi indipendenti fuori continente, avere 15/20 giorni o anche più. Per viaggi in Europa, invece, 10 giorni sono ottimi per molte destinazioni .
    3)il budget di spesa: sono copiose le offerte di mutui per le vacanze, ma sarebbe meglio un viaggio dal costo accessibile sulla base delle proprie possibilità. Il viaggio indipendente può essere più economico ma è più soggetto a spese impreviste e richiede una buona organizzazione .
    DA SOLI
    La fondamentale consapevolezza prima di partire è che non puoi dimenticare nulla, non puoi tralasciare dettagli, devi prevenire al massimo gli imprevisti (fisici, mentali, climatici, etc) La tabella dei preparativi va seguita con scrupolo . Una buona parte dei tuoi imprevisti (qualcuno è inevitabile!!)si possono ridurre o risolvere con informazione e prevenzione e trovare la soluzione migliore in tempi veloci . In Giappone ad esempio i bancomat non sono sempre compatibili con le nostre carte. Onde evitare di esibirti in “O sole mio” nelle stazioni della metro a Tokyo per racimolare un po’ di spiccioli, è opportuno partire con scorta di contanti e carta di credito supplementare.
    Io amo il viaggio indipendente in solitaria: è decisionismo puro, senza compromessi. Tutto dipende da te. Già in due è fondamentale sottostare ad una democrazia che impone di consultarsi e trovare un accordo. Ritengo un momento di grande crescita personale il viaggio in solitaria ”Chi rompe paga, e i cocci sono suoi”. Ecco, se sbagli qualcosa nel tuo percorso, i cocci sono tutti tuoi e tutto sommato sei sempre più tollerante con te stesso che non con gli altri. Grandi amicizie o anche relazioni sentimentali sono state distrutte, divelte, dissacrate dopo 10 giorni di convivenza in vacanza. La formula per l’esatta convivenza è ardua da trovare. Patti chiari amicizia lunga: prima di partire, onde abbeverarsi a quel dolce nettare che è la condivisione della vacanza, è opportuno definire: dove si va, la filosofia di viaggio, il budget di spesa, le località da visitare.
    Con il partner
    Occorre senz’altro una relazione solida per fare un viaggio “fai da te” con il tuo partner. Devi conoscerlo/a bene, sapere la sua resistenza fisica e mentale ai vari imprevisti. Certo, una vacanza di 15 giorni in un villaggio turistico non richiede molta preparazione e precauzioni, e anche una settimana in una capitale europea ben si presta alle coppie in via di consolidamento. Ma la vacanza on the road, con ritmi pressanti e sbalzi frequenti, richiede sangue freddo e non solo amore. Ti capiterà talvolta di tornare da un viaggio con il tuo partner, dicendoti che non avete nulla in comune: le sue reazioni al giro nel centro commerciale e quelle al giro nel bazar di Algeri sono completamente diverse. I suoi gusti alimentari macrobiotici, pienamente appagati nel centro di Milano, stonano terribilmente con le avventurose pietanze che trovi a Bangkok. Le sue lunghe soste in bagno, la mattina, ti hanno rubato ore preziose da dedicare all’esplorazione del Gange all’alba. La sua ricerca in tutti i negozi di Jaipur di una sciarpa in seta per la mamma ti ha sfinito, tediato, spossato fino all’esasperazione. Non reagire subito, aspetta e fai decantare le emozioni per almeno 15 giorni dopo il rientro dal viaggio. Probabilmente, dopo 15 giorni e qualche racconto agli amici della vostra vacanza, tutto sembrerà meno terribile. Ci riderai su. L’amore tornerà a trionfare.
    Con gli amici
    Se vai in vacanza con un solo amico/a , vale quello che è stato detto per la vacanza con il/la partner. Leggi amicizia e affetto invece di amore, e ci siamo. Il gruppo di amici/amiche , composto da tre o più persone, offre molte soluzioni e soprattutto alleanze opportune che alleviano la convivenza. Nelle decisioni vince la maggioranza, ma c’è una libertà maggiore, due di voi vanno a visitare il museo etnico, un altro va a fare shopping, due si fermano a mangiare un piatto di spaghetti neozelandesi. La cosa importante e vitale è avere poi sempre un posto di ritrovo e dei punti fermi, nonché nelle emergenze la possibilità di comunicare fra di voi. A Delhi abbiamo speso 4 (dico quattro ) ore cercando di ritrovarci in centro, con circa 42 gradi all’ombra , venditori ambulanti assillanti, mal di piedi incombente. Ognuno aveva ragione, ognuno pensava dell’altro che era un idiota. Con gli amici è altresì vitale, prima di partire, fare un programma di viaggio di massima, accordarsi su tempi e ritmi, stabilire tappe sicure e lasciare spazio alle variabili. Gli interessi possono essere diversi, quindi bisogna dare spazio ad ognuno nel programma . Questi punti fermi prima della partenza saranno utilissimi per gestire il tempo di tutti. Perché, va ricordato, in vacanza il tempo è denaro. Quando spendi 1000 euro di biglietto aereo e la prima mattina a San Francisco, per lasciare l’albergo, devi aspettare due ore Giovanni perché non si è svegliato, difficilmente avrai per lui tutta la tua comprensione . In vacanza il tempo è un patrimonio che va gestito molto oculatamente. Può essere difficile tornare negli stessi posti un’altra volta nella tua vita( e magari quei posti in dieci anni cambieranno del tutto fisionomia), quindi il rispetto del tempo comune è fondamentale. Un altro aspetto dei viaggi con amici è la famosa e temibile “cassa comune”. Quella cassa (un portafogli, un sacchettino, una tasca) verrà nutrita dalle tasche di tutti, onde evitare disparità (quello ci marcia, diranno di Andrea che ha la fama di essere tirchio). Con la cassa comune si pagheranno le spese comuni ed uguali per tutti: l’albergo, i biglietti per i musei o i parchi, il carburante o il treno. I pasti sono un caso a parte, da stabilire all’occorrenza: ho visto persone fare storie sul conto diviso equamente perché Giulia aveva mangiato per 40 centesimi più degli altri. Ho visto amici fare discriminazioni : Fabio beve birra e Luisa beve acqua, non possono pagare uguale. Insomma, la cassa comune è una fonte inesauribile di discussioni e dolori. Tra l’altro, chi tiene la cassa comune? Chiunque egli /ella sia, designato da tutti gli altri, verrà ad un certo punto guardato con sospetto: “Luigi, ma non è che hai pagato la tua freccia indiana con la cassa comune?Mi sembrava…ma è sicuro che tieni i soldi della cassa separati dai tuoi?” Fantastico Osvaldo , negli States: si lancia nel Colorado a fare il bagno con la cassa comune in tasca! Insomma, quando si viaggia insieme, si è collegati come nel gioco del domino, uno in fila all’altro, e quello/a che sta male, che perde i soldi, che deve SUBITO andare in bagno , che ha la gonna corta e nella moschea non può entrare, che la mattina non si alza, che mangia solo vegetariano, insomma quello/a che coinvolge anche gli altri del gruppo con le sue individuali esigenze o problematiche.
    CON COMPAGNI IMPROVVISATI
    Oggi molti siti web propongono e facilitano l’aggregamento tra compagni di viaggio che non si conoscono e che decidono di partire insieme, accomunati dalla meta desiderata. L’entusiasmo della partenza stempera le possibili divergenze di opinione, l’importante è partire! Ma i nodi verranno al pettine: mai tralasciare il programma di viaggio (tappe, ritmi, etc) ; questo è il salvagente che eviterà al vostro viaggio comunitario di
    naufragare. Se infatti l’amore o l’amicizia possono fare da deterrente a litigi, discussioni e fratture fra i partecipanti al viaggio, quando si viaggia fra sconosciuti il malcontento è pronto a serpeggiare e a spuntar fuori anche violentemente. Ognuno ha il proprio ego pronto ad armarsi fino ai denti per la sopravvivenza e per la difesa della propria vacanza. Ognuno ha sognato la “propria” vacanza. Esistono delle persone amabili a priori, che si adatteranno comunque ad ogni circostanza e cercheranno di smussare gli animi spigolosi che li circondano; ma per molti è facile arrivare al momento delle polemiche e della “tolleranza zero”.
    Dopo circa 10 giorni di patimenti caratteriali, intuiti ma non evitati, dopo qualche urlo e parolaccia, subìti ma non perdonati, la stazione di Calcutta si trasformò nello stage del film “Fuga da Alcatraz”: in due fuggimmo dal treno ancora in movimento, bagagli a tracolla, per seminare gli altri tre scomodi compagni di viaggio. In un batter d’occhio eravamo su un taxi , noncuranti degli altri e del loro futuro. “Mors tua vita mea” . Attenzione alla miscellanea di caratteri e di esperienza, e soprattutto ai “viaggiatori per caso” . Altro aspetto importante dei viaggi di gruppo: i bagagli. C’è che porta un bagaglio spartano e chi no. Se si viaggia in auto, è fondamentale spartire equamente gli spazi con gli altri. E mantenere del posto libero per i souvenir, immancabili, di ognuno.
    “Mi raccomando, una valigia a testa!” dissi io. In partenza in auto per la Romania, in quattro, una valigia a testa, ma una valigia era grande come una portaerei. Non entrava nel bagagliaio!
    Sosta tecnica per rifacimento bagagli.
    Altro viaggio, in partenza in auto per la Polonia, in quattro : una valigia a testa! Avete presente il libro di Jerome K.Jerome, divertentissimo “Tre uomini in barca…per tacer del cane”?
    Qui il titolo era “ Due uomini e due donne in auto…per tacer dell’asse da stiro” Ebbene sì, lo spirito pratico e spartano aveva suggerito ad una dei viaggiatori di portare l’asse da stiro. Forse era da usare come zattera in caso di alluvione?
  • Massimo Santoni 03/06/2008 14:17

    anche io viaggio solo e ho il tuo stesso target di fotografia ;-)
  • raffaella milandri 02/06/2008 22:58

    Viaggiatrice in solitaria e fotografa
  • raffaella milandri 09/01/2008 10:36

    Mio obiettivo è la ricerca dell'essenza dell'uomo e delle sue impronte su ciò che ci circonda,
    in tutte le sfaccettature. Il mio terzo occhio è la macchina fotografica, con la quale cristallizzo
    il quotidiano in un momento senza tempo
  • Claudio Micali 15/11/2007 2:37

    Un benvenuta in FC anche da parte mia
    Sport Action ... 02
    Sport Action ... 02
    Claudio Micali
    Ciao, Claudio
  • Beate Voß 12/11/2007 2:47

    Hallo und Herzlich Willkommen,
    ich wünsch Dir hier nette Kontakte,
    Anregungen und ernsthafte Tips!
    LG aus Berlin
    Beate
  • Samuele Travaglini 11/11/2007 21:22

    Benvenuta su Fc
    Samuele
  • A.R. Mahallatian 11/11/2007 16:53


    Hallo,

    Ich freue mich dich bei der FC willkommen zu heißen.

    Ich wünsche dir viel Spaß, Freude, Ruhe &
    strahlendes Licht für viele Motive.

    Mahallatian,
    aus Berlin.
  • 0 0
  • 24 3
Recibidos / Dado

Habilidades

  • Fotógrafo (Avanzado)

Equipo

Canon e qualche obiettivo Sigma