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apocalisse o .........

apocalisse o .........

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RobyB.


Premium (World), wonderland italy

Comentarios 4

  • ann mari cris aschieri 18/01/2021 14:36

    ;)  Che fa, Monsieur, provoca?
    Sì, ma probabilmente già immagina come la penso...
    Intanto andrebbe chiarita la differenza tra ribellione e rivoluzione spesso assimilate, in quanto la prima rimane un' azione arbitraria con obiettivi individuali, cioè non intrapresa con senso critico a favore dell’intera collettività, e dunque raramente conduce a risultati oltre al clamore mediatico e al malcontento dell’opinione pubblica.
    Può essere giudicata allo stesso livello di un capriccio da bambino viziato che non ha altro modo di manifestarsi al di fuori dello strillare e pestare i piedi per cercare di ottenere ciò che vuole .
    La rivoluzione, al contrario, dovrebbe avere in sé un progetto costruttivo, alternativo a quello attuale ( ma a lungo termine) che sia a favore della collettività intera e abbia come scopo principale la crescita umana del popolo . Poche sono state nella storia moderna le vere Rivoluzioni: Francia, America, Messico, Russia, Cuba… Spesso limitate alla lotta di classe dei poveri contro i ricchi per le quali è stato pagato un alto prezzo in sacrificio umano proprio da parte di quelle masse che si volevano risollevare;  tanto che alla fine i conti non tornano lo stesso...
    La prima rivoluzione da fare dovrebbe essere dentro le nostre teste, perchè nessuna esperienza armata potrà mai migliorare il nostro destino umano, sia personale che collettivo.
    In pratica dovremmo uscire dalla massa informe e distinguerci come individui. Ma per ottenere questo, la prima parità da raggiungere dovrebbe essere quella Culturale che invece ci è impedita proprio dall’alto.
    Finché mancherà la “conoscenza e coscienza individuali ” ci sarà sempre qualcuno che vorrà imporsi su di noi, comandare e decidere per gli altri.
    Siamo molto in ritardo come Paese e la strada è lunga, il gap da colmare è enorme!
    Concludo: ci siamo dilettati per decenni con letteratura, giochi  e cinema di genere apocalittico. Catastrofi appositamente ideate: terremoti, incendi, esplosioni atomiche, invasioni aliene, prese di potere da parte di pazzoidi, zombie, mostri di laboratorio e virus letali sono stati trattati in tutte le salse e per tutti i gusti…
    Tutti leoni finché si tratta di assistere ....ma poi quando ci è data la possibilità di vivere qualche esperienza da protagonisti, ovviamente il divertimento crolla immantinente,  e iniziamo a piangere e lamentarci come bambini.... 
    Avessimo letto più libri di Storia, invece! ...adesso non cadremmo tutti dal ramo, e sapremmo che il corso del tempo ha continuato a proporre e riproporre le stesse situazioni, con poche varianti o soluzioni miracoliste, al di là dell 'utile consapevolezza che se ne poteva trarre: che la vita non è una serie di abitudini, ma una serie di imprevisti contro cui organizzarci…
    Non è che la vita ci stia dando ora la lezione che meritiamo? Ben venga se sarà utile a chi ci succederà.
    Bè questo è il mio commento “ufficiale” (estremamente sintetizzato per pietà di Lei, Monsieur). Cose che non mi sarei sognata di scrivere se non ne avessi preso il pretesto dalla foto.
    Qui termino. Tanto ogni fine segna un inizio ;)
    Alla prossima ...
  • lucy franco 14/01/2021 17:52

    ... o forse ne' l'una ne' l'altra.... as usual in Italy