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Información
| Secciones | Soggetti: Architetture sacre Temi: Fronte/Retro |
| Carpeta | Monochrome |
| Vistas | 13.786 |
| Publicada | |
| idioma |
|
| Licencia |
Exif
| Cámara | ILCE-7RM2 |
| Objetivo | E 17-28mm F2.8-2.8 |
| Diafragma | 16 |
| Tiempo de exposición | 1/160 |
| Distancia focal | 18.0 mm |
| ISO | 80 |
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lucy franco 05/03/2022 21:39
Ottima lettura dell' amicoMario Aliberti 05/03/2022 11:29
SELEZIONATA PER "FRONTE/RETRO"https://www.fotocommunity.it/temi/fronteretro/21246
E’ difficile in questo momento scegliere una immagine solare, non sento che sia appropriata e giusta. Gli accadimenti attuali propongono scenari incerti eppur violenti ma sicuramente certi per le popolazioni direttamente interessate, fino adesso! E questo, amaramente, mi porta in una direzione oscura, lontano dagli abbellimenti, dalle sfaccettature artistiche, lontano dalle forme pulite e ben fatte, lontano dalla luce.
Eravamo pronti per un nuovo inizio, per nuove prospettive future, per una esplosione, una liberazione fisica e intellettuale, lasciandoci alle spalle anni di paure, di sopraffazioni inconsce, di morte. Invece oggi si sovrappone violentemente un fragore assordante di delirio, un fragore assordante di bombe, un fragore assordante di scempio politico e militare. Eppure questo è tutto vero, presente e devastante. Come devastanti, “ma lontano” sono le altre decine e decine di conflitti sanguinosi che, ora, proprio ora, sono presenti nello scacchiere mondiale. Conflitti che trovano origine il più delle volte da interessi meramente economici, altre volte per ribellione verso dichiarati usurpatori e dittatori, altre volte ancora per una palese e convinta volontà indipendentista. Ma il punto, drammaticamente dolente e comune a tutti questi scenari è l’indigenza, la sofferenza, la fuga e la morte di persone inermi e incolpevoli.
Questa foto nella sua opacità, nella sua eterea definizione e nella sua forma drammatica, sia nelle tonalità che nel soggetto, riassume questo nostro impensabile e incredibile momento storico. Quelle mura inarcate che tuttavia hanno resistito e che resistono ancora negli anni, non fanno altro che dispensare aliti di speranza e, al contempo, di decadenza. Intorno ad esse si intravedono costruzioni moderne, poste al riparo di quel totem che vigila e ammonisce su quello che l’uomo sia capace di compiere in nome di qualsiasi cosa.
Anche se quel qualcosa è privo di ogni fondamento storico e scientifico, anche quando il pretesto è costruito magistralmente a tavolino, non importa, l’obiettivo deve essere raggiunto pur senza razionalità, giustezza e senso della storia. Questo, noi, siamo capaci di mettere in atto, ciclicamente e in relazione a presunti bisogni “della propria razza”, ai propri credi religiosi e in relazione soprattutto alle ossessionanti necessità di possedere territori sovrani, per accaparrarsi quel fatidico “sbocco a mare” o per retaggi erronei e conniventi sulla titolarità di quel “pezzo di terra”. Il grigio e il nero dell’immagine che si staglia a ridosso di agglomerati urbani e che evoca un ulteriore senso di protezione ed isolamento, completa e sottolinea la sensazione di “buio” e di precarietà del momento.
Ralf M. B. 04/03/2022 18:08
Sehr schöne Aufnahme dieser wunderbaren Landschaft mit der historischen Stätte im Vordergrund.LG ralf
Constantin H. 04/03/2022 16:29
Uno scenario mozzafiato e una foto magistrale. Cordiali saluti, Constantin