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Granelli finissimi cadono dalle mani
e si nascondono tra le rughe della terra.
Un’emozione che muore
è la discesa dal picco di una montagna,
seguendo il sentiero che conduce alla valle
e porta alla vita di sempre.
.
Un’impronta è rimasta,
accanto la mia
che solitaria
ripercorre sentieri già noti,
ma sempre custodi di segreti e nuova magia.
Strana quiete, stamane.
Anche il traffico sembra assopito,
come il battito del cuore,
come i pensieri che si confondono nella foschia della valle.
Lo sguardo è sulla strada per abitudine,
mentre un passante si affretta.
La notte ha lasciato poche cose nelle mie mani,
come una marea che si ritira
e riporta nel mare profondo quel poco che c’era.
Ecco a te questa quiete,
ora che scrivo e riprendo vigore.
Ancora il silenzio regna sovrano
nel ronzio dei computer,
in attesa che il giorno si dia nuova vita.
Ma è la mia vita che ora tesse la tela
in questa giornata con pochi colori.
E’ la quiete dell’arcobaleno
dopo tempeste di vento e di pioggia,
dopo tempeste di un animo che a volte si china
e vorrebbe donare una eco al suo precario sentire.
Un respiro più lungo
e la luce richiama
agli sguardi di sempre,
ma dietro ai miei occhi rimane la quiete
e non importa quanto possa durare.
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Mariana Magnani 07/04/2013 9:42
Granelli finissimi cadono dalle mani
e si nascondono tra le rughe della terra.
Un’emozione che muore
è la discesa dal picco di una montagna,
seguendo il sentiero che conduce alla valle
e porta alla vita di sempre.
.
Un’impronta è rimasta,
accanto la mia
che solitaria
ripercorre sentieri già noti,
ma sempre custodi di segreti e nuova magia.
Strana quiete, stamane.
Anche il traffico sembra assopito,
come il battito del cuore,
come i pensieri che si confondono nella foschia della valle.
Lo sguardo è sulla strada per abitudine,
mentre un passante si affretta.
La notte ha lasciato poche cose nelle mie mani,
come una marea che si ritira
e riporta nel mare profondo quel poco che c’era.
Ecco a te questa quiete,
ora che scrivo e riprendo vigore.
Ancora il silenzio regna sovrano
nel ronzio dei computer,
in attesa che il giorno si dia nuova vita.
Ma è la mia vita che ora tesse la tela
in questa giornata con pochi colori.
E’ la quiete dell’arcobaleno
dopo tempeste di vento e di pioggia,
dopo tempeste di un animo che a volte si china
e vorrebbe donare una eco al suo precario sentire.
Un respiro più lungo
e la luce richiama
agli sguardi di sempre,
ma dietro ai miei occhi rimane la quiete
e non importa quanto possa durare.
katiachausheva 12/03/2013 9:16
pure magic..Roberto Cariolato 09/03/2013 21:41
Non è niente male a colori.... anzi.. ti dirò che mi piace di più a colori.Ottima la composizione e piacevole l'effetto mosso.
Complimenti
Roby
Mauro Borbey 09/03/2013 17:04
mi piace tantissimobravo
ciao...mauro
Alessandro Russo 09/03/2013 10:09
un dipintoRoberto Gramola 09/03/2013 9:48
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